AI

L’Intelligenza artificiale (spesso abbreviata in A.I.) è un campo dell’informatica e della ricerca che si pone l’obiettivo di sviluppare macchine, sistemi di computer, e agenti intelligenti capaci di gestire operazioni che normalmente richiederebbero l’intervento dell’intelletto umano.

Sì, ma… che cos’è l’intelligenza? L’Università di Standford ha definito l’intelligenza come “l’aspetto computazionale della capacità di raggiungere obiettivi nel mondo“.

In un articolo del 1950, Alan Turing ha discusso le condizioni per condiderare una macchina intelligente: secondo lui, quando una macchina riesce con successo a fingersi un essere umano, allora si può certamente considerare intelligente.

È sufficiente? La discussione è aperta. Nel 1998 Daniel Dennett ha implementato diversi test di Turing e quello che è venuto fuori è che alcune persone credono facilmente che un programma – anche piuttosto stupido – sia una persona.

L’intelligenza artificiale può essere d’aiuto a chi scrive?

Mentre la NLP (natural language processing) si evolve in NLU (natural language understanding), stiamo assistendo a una vera rivoluzione negli strumenti per la scrittura e – in particolare – la scrittura sul web. L’intelligenza artificiale è già in grado di scrivere storie partendo da diverse fonti, correggere articoli rivedendo la grammatica e la scelta dei vocaboli e analizzare rapidamente i testi alla ricerca di informazioni rileventi. Queste tecnologie semplificheranno operazioni di scrittura ripetitiva, permettendo a chi scrive di focalizzarsi sulle storie, offrendo ai lettori opinioni, critiche e commenti.

D’altra parte, il web semantico alimenta i motori di ricerca con dati che permettono loro di computare le informazioni, interpretare le intenzioni degli utenti e offrire loro i contenuti più adatti e utili. L’algoritmo di machine learning di Google, RankBrain, è un esempio chiaro di quanto i motori di ricerca si stiano muovendo in fretta in questo scenario.

Se sei interessato a questo tema, leggi l’articolo di Ben Dickson sull’impatto dell’AI sulla scrittura professionale.

In che modo WordLift usa l’AI?

WordLift usa la NLP, una tecnologia sviluppata nell’intersezione tra AI e linguistica, per suggerire a chi scrive informazioni di contesto, immagini e link e analizzare le pagine e gli articoli che scrivono.

Più nello specifico, WordLift usa la Named Entity Recognition (NER) e la Named Entity Disambiguation (NED) per estrarre Named Entities dai contenuti testuali. I redattori possono riconciliare le entità estratte dai loro post e dalle pagine con le entità equivalenti disponibili su altre fonti.

In questo modo, WordLift aiuta le macchine (come i motori di ricerca computazionali, gli assistenti virtuali, i chatbot e altro ancora) a interpretare in modo univoco il contesto al quale quel contenuto appartiene.