By Maria Silvia Sanna

6 anni ago

Pensa ai tuoi lettori e al momento preciso in cui atterrano sul tuo sito web: capiscono subito di che cosa parla il sito? Come si sposteranno da una pagina all’altra? Fai un passetto oltre e pensa a crawler e bot: come fa una macchina a capire quali sono le parole chiave per le quali i […]

Pensa ai tuoi lettori e al momento preciso in cui atterrano sul tuo sito web: capiscono subito di che cosa parla il sito? Come si sposteranno da una pagina all’altra? Fai un passetto oltre e pensa a crawler e bot: come fa una macchina a capire quali sono le parole chiave per le quali i contenuti del tuo sito sono rilevanti?

E se entrambi, uomini e macchine, potessero sfogliare il tuo sito web a partire dalla lista alfabetica dei concetti che per te sono più importanti?

Probabilmente, una simile organizzazione dei contenuti sarebbe d’aiuto sia agli uomini che alle macchine. In termini SEO, sappiamo che le macchine leggono i contenuti di un sito web e creano vettori di parole (e vocabolari) per identificare il dominio di conoscenza all’interno del quale un sito web risulta rilevante. In questo documento di Google, per esempio, puoi farti un’idea di come il contesto sia usato per rifinire la ricerca di un utente attraverso la costruzione di vocabolari di concetti semanticamente correlati. 

User-context-based search engine – by Google Inc.

Ricerca centrata sull’utente e sul contesto – Infografica di Google Inc.

Per le persone che accedono a un sito web, una pagina di glossario con i suoi lemmi può essere vista come una pagina che collega tutti i concetti principali di un sito web oppure una vista sugli approfondimenti disponibile per un determinato argomento specifico (per esempio tutti i filosofi di un certo periodo di tempo, oppure tutti i vini prodotti in una specifica regione della Francia).

Quando WordLift è stato lanciato sul mercato, Andrea Volpini aveva questa idea di un vocabolario che potesse essere usato per organizzare e promuove i contenuti di un sito web. Oggi il nostro plugin di intelligenza artificiale si è evoluto parecchio, ma non abbiamo smesso di credere nel valore SEO dei vocabolari e nell’idea che un sito web più organizzato possa essere più facile da trovare e più attraente per un lettore.

WordLift 3.17 ha introdotto il Glossary Widget, una lista alfabetica di nomi e concetti, che può essere usata per mostrare i contenuti del vocabolario. Con WordLift 3.18 (nome in codice Snowball, dopo la nevicata romana), abbiamo fatto un passo in avanti e abbiamo introdotto l’opportunità di creare vocabolari specifici raggruppando le entità con le categorie di WordPress (grazie a questa opzione si può realizzare un glossario – per esempio – sui professionisti della SEO o su i materiali dei quali è fatto un determinato prodotto).

WordLift Widget - Glossary

I vantaggi di una pagina glossario su un sito web

Una pagina glossario è un punto di accesso ai tuoi contenuti che permette ai tuoi lettori di capire i temi di cui ti occupi. Può offrirti molti vantaggi in termini SEO e aiutarti a organizzare meglio i tuoi contenuti.

SEO: aiuta i motori di ricerca a esplorare il dominio semantico del tuo sito

Un knowledge base ben organizzato può aiutare i motori di ricerca a capire di cosa parla il tuo sito web, migliorando i tuoi ranking e il traffico organico del tuo sito web.

Perché? Scopri 4 buoni motivi per cui un glossario può avere un impatto positivo sulla tua SEO. ?

1. Contenuti

Un glossario può essere un ottimo modo per ottenere ranking migliori su un’ampia quantità di parole chiave che svolgono un ruolo fondamentale nel tuo piano editoriale. Infatti, mentre scrivi un glossario aggiungi nuovi contenuti al tuo sito web, focalizzandoti su concetti e parole chiave molto specifici. ?

2. Dwell time

Se gestisci un sito web web di carattere molto tecnico, ti ritroverai a usare il gergo del tuo settore di riferimento in quasi tutti i tuoi contenuti.

Cosa succede se i lettori non conoscono il significato dei termini che stai usando? Lo cercheranno altrove, tornando su Google o al proprio motore di ricerca preferito. Con un glossario interno, puoi tenere il lettore sul tuo sito web per un tempo più lungo.

La conseguenza è un effetto positivo in termini SEO: la frequenza di rimbalzo delle tue pagine si abbassa e di conseguenza aumenta il tempo speso sul tuo sito web prima di tornare indietro sulla SERP. Per Google, un dwell time più lungo è un segnale molto positivo della soddisfazione dei lettori e della qualità dei contenuti. ?

3. Link interni

Quando definisci i concetti fondamentali del tuo piano editoriale è più facile aggiungere alle tue pagine link interni, che possono offrire approfondimenti ai lettori e allo stesso tempo sono utili per posizionare le tue pagine web. ?

4. Featured snippet

A Google piacciono le definizioni immedate, semplici e dirette di termini e concetti perché può usarle per rispondere alle domande degli utenti attraverso un featured snippet direttamente sulla SERP, con il cosiddetto rank #0.

Un lemma in un glossario ha buone opportunità di raggiungere il rank #0 e diventare un featured snippet se la definizione va dritta al punto e può essere trasformata in una risposta semplice per gli utenti di Google. ?

Architettura dell’informazione: dai una bussola ai tuoi lettori

Anche per i tuoi lettori il vocabolario è un contenuto interessante, perché li aiuta a capire meglio i contenuti delle tue pagine e ad approfondire i concetti fondamentali del tuo dominio di conoscenza.

Più riesci ad aggregare i contenuti intorno a un tema o a un argomento specifico, più i lettori troveranno utile il glossario per esplorare i tuoi contenuti. Ecco perché, con WordLift Snowball, abbiamo deciso di permettere agli utenti di costruire glossari verticali con i quali filtrare le entità sulla base delle categorie o del gruppo di entità.

In questo modo, puoi creare un glossario specializzato su un piccolo segmento del tuo knowledge graph, filtrandolo in base al tipo di entità, alla categoria o a una combinazione dell due cose.

Proprio come qualsiasi altra pagina, un glossario dovrebbe essere significativo e rispondere ai bisogni degli utenti. Tieni questo a mente e pensa a quale tipo di organizzazione dei contenuti potrebbe aiutare i tuoi lettori ad accedere ai contenuti che condividi.

Ti farò tre esempi tratti dai siti dei nostri clienti per mostrarti meglio come si può sfruttare questo nuovo widget.

The Content Wrangler

Se lavori nel content marketing, probabilmente conosci già l’eccellente lavoro di Scott Abel e del suo team su The Content Wrangler, un sito web specializzato in risorse per content writers e marketers.

The Content Wrangler usa il Glossary Widget di WordLift per elencare gli autori del suo libro The Language of Content Strategy.

The Language of Content Strategy - The-Content-Wrangler

WindowsReport

Per gli utenti Windows, Windowsreport.com è una fonte imprescindibile di notizie, aggiornamenti, trucchi e consigli.

Windowsreport usa il glossario per arricchire l’entità VPN mostrando tutti i concetti correlati. Per farlo è stata creata un’apposita categoria.

Windowsreport - Glossary

Come creare una pagina di glossario per il tuo WordPress con un semplice shortcode

If you have read everything around here, I’m sure you want to know how to add the glossary Widget to your articles and pages. It’s really easy!

Shortcode

Per creare un glossario che contiene tutte le entità [wl_vocabulary]

Per creare un glossario basato su un tipo di entità specifico, nell’esempio Person  [wl_vocabulary type=Person]

Per creare un glossario basato sulle categorie, nell’esempio SEO (dove l’ID della categoria è 12222)  [wl_vocabulary cat=1222]

Per creare un glossario basato su categoria e tipo di entità, nell’esempio tutti gli eventi Events sulla SEO  [wl_vocabulary type=Event cat=1222]

Se non hai ancora provato WordLift ? PRENOTA SUBITO UNA DEMO

Da non perdere

L’Automazione SEO nel 2021
Migliora la SEO del tuo sito con l’Intelligenza Artificiale

Video SEO: 3 semplici mosse per raddoppiare la visibilità organica
Usa i video per aumentare il traffico del tuo sito web

Il potere del Product Knowledge Graph abbinato all’E-commerce
Scopri come sfruttare i dati nell’e-commerce

Schema Markup su WooCommerce: una Guida per Principianti
Come sfruttare appieno il potere della SEO

Are you ready for the next SEO?
Try WordLift today!