By Maria Silvia Sanna

4 anni ago

Il 2021 è l’anno di svolta per la SEO dei siti e-commerce  Niente come il marketing per i motori ricerca può avere un migliore impatto sul traffico e sulle vendite di un e-commerce. Se sei un proprietario o un gestore di un ecommerce, saprai già che la SEO è un fattore chiave per generare vendite […]

Il 2021 è l’anno di svolta per la SEO dei siti e-commerce 

Niente come il marketing per i motori ricerca può avere un migliore impatto sul traffico e sulle vendite di un e-commerce. Se sei un proprietario o un gestore di un ecommerce, saprai già che la SEO è un fattore chiave per generare vendite online, soprattutto se il traffico a pagamento è troppo costoso. Ma non si tratta solo di questo. Quest’anno, infatti, siamo arrivati a un vero e proprio punto di svolta: il 2021 è l’anno in cui l’utilizzo dei dati strutturati è diventato cruciale per assicurarsi le migliori opportunità di visibilità su Google. Gratuitamente.

Cos’è successo? Nell’aprile di quest’anno, Bill Ready, Presidente della divisione Commerce di Google, ha fatto un annuncio che, nel giro di pochi mesi, ha cambiato le regole del gioco per i proprietari di e-commerce online. Il titolo della sua dichiarazione è arrivato subito forte e chiaro: da ora si può vendere su Google gratuitamente. Il fulcro del suo messaggio è il seguente:

“I risultati di ricerca nella scheda Google Shopping consisteranno principalmente in elenchi gratuiti, che aiuteranno i commercianti a entrare in contatto al meglio con i consumatori, indipendentemente dal fatto che facciano pubblicità su Google.”

Dopo alcuni mesi, Bill ha pubblicato un altro annuncio importante: gli elenchi di vendita gratuiti ora appaiono anche su Google Search.

“Stiamo offrendo la possibilità di visualizzare elenchi di vendita gratuiti sulla pagina principale dei risultati di ricerca di Google negli Stati Uniti, aiutando gli acquirenti a scegliere i prodotti e i venditori in grado di soddisfare al meglio le proprie esigenze, e garantendo un’ampia varietà di opzioni.”

Boom! Questo sì che è stato un vero punto di svolta. In poche parole, grazie a queste novità, ora i siti di e-commerce possono ottenere maggiore visibilità per i propri prodotti e aumentare il CTR senza spendere soldi in advertising.

Come entrare nella vetrina Google Shopping gratuitamente?

Ed ecco dove i dati strutturati sono davvero utili. Aggiungere uno strato di metadati a tutti i tuoi prodotti permette a Google di mostrarli nella vetrina Google Shopping ai potenziali clienti. Ecco allora la vera domanda: come aggiungere i dati strutturati ai tuoi prodotti?

In questo articolo ti mostrerò come utilizzare i dati strutturati per entrare organicamente nelle schede di prodotto gratuite di Google Shopping e anche come trarre vantaggio da questa tecnologia per incoraggiare gli utenti a passare dalle pagine informative a quelle di prodotti.

Perché Google ha deciso di vendere i tuoi prodotti senza chiederti soldi?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare qualche passo indietro.

Dietro a questa apertura, ovviamente Big G sta inseguendo i propri interessi.

Quando si tratta di cercare un prodotto, infatti, spesso gli utenti utilizzano direttamente la casella di ricerca di Amazon, saltando invece il passaggio della ricerca su Google. Nel 2018, una ricerca pubblicata da Jumpshot ha rilevato che Amazon, con il 54% della quota di mercato, ha superato Google in termini di ricerca di prodotti. Inutile dire che per Google questo è ovviamente un problema.

Amazon Vs Google nella battaglia per la ricerca dei prodotti

I soldi per la pubblicità e le vendite devono rimanere sulla stessa traccia.

Per dirla semplicemente, al fine di raccogliere più denaro dagli inserzionisti che vogliono vendere i loro prodotti, Google ha bisogno di più traffico generato dagli utenti in cerca di prodotti da comprare. Dall’altro lato, però, gli utenti tendono a scegliere Amazon perché presenta un’offerta di prodotti più ampia e ben organizzata.

Nella battaglia per la ricerca di prodotti, Google è in competizione con la macchina da guerra di Jeff Bezos. Alcuni sostengono che, anche se a tutti gli effetti avvengono più ricerche per i prodotti all’interno di Amazon, Google resta un’importante fonte di traffico per tutti i rivenditori online, incluso Amazon. Tienilo a mente, perché approfondiremo questo aspetto nei prossimi paragrafi.

Per superare il suo più temuto concorrente, Google ha bisogno di mostrare più prodotti e di aumentare la sua capacità. In poche parole, ciò di cui Big G ha davvero bisogno, alla fine, è avere più dati.

Ecco perché il gigante di Mountain View sta aprendo gratuitamente le porte alla sua lista dei prodotti. A lungo termine, i dati sui prodotti forniti dai siti web di e-commerce aiuteranno Google a vincere la battaglia nella ricerca di prodotti.

Quali sono le opportunità per te?

La buona notizia è che tra i due litiganti, il terzo gode. E in questa lotta tra due giganti, a guadagnare saranno proprio i siti ecommerce di tutte le dimensioni che, se giocheranno bene le proprie carte, saranno in grado trarre visibilità gratuità e una migliore esposizione.

Sa sei tra loro, quindi, l’implementazione (o il miglioramento) di dati strutturati è il modo migliore per ottenere maggiore visibilità per i tuoi prodotti sulla SERP di Google, ottenere un CTR più elevato dalla ricerca organica e, in definitiva, chiudere più vendite.

Cosa sono i dati strutturati per i siti ecommerce?

Nel contesto della SEO per e-commerce, i dati strutturati sono un codice specifico che segue gli standard di schema.org e consente ai motori di ricerca di comprendere e classificare il contenuto delle pagine web, identificare i prodotti, le loro caratteristiche e interagire più facilmente con l’architettura dei contenuti presenti sul tuo sito web.

L’uso di dati strutturati influisce sui risultati SEO perché il markup schema.org rende i tuoi contenuti idonei ad apparire come rich results e nelle diverse funzionalità SERP come gli elenchi di prodotti nella vetrina Google Shopping, aiutando il suo sito web a ottenere un CTR più elevato.
I vantaggi dei dati strutturati vanno ben oltre la SEO e comprendono anche opportunità di riutilizzo dei contenuti, reperibilità interna e analisi semantica. Ma partiamo dalla SERP.

Come appaiono i dati strutturati per i siti e-commerce nella SERP?

L’aggiunta di dati strutturati ai tuoi prodotti ti consente di essere idoneo per Google Merchant e, quindi, di accedere agli elenchi dei prodotti di Google. L’aspetto dei tuoi prodotti sulla SERP dipende dalla profondità e dalla precisione dei tuoi dati.

In mancanza di dati strutturati, l’aspetto del tuo prodotto risulterà decisamente scarno. Aggiungendo dati strutturati, però, sarà tutta un’altra storia. Comunicando informazioni come le caratteristiche del prodotto, le categorie a cui appartiene, le recensioni e la sua disponibilità creerai un rich snippet informazionale in grado di aiutare il tuo prodotto a distinguersi all’interno dell’affollatissima pagina di Google Shopping.

Pensa ai dati strutturati come un trucco speciale per attirare l’attenzione dell’utente e migliorare il tuo CTR.

Come puoi vedere nella schermata qui sopra, dati strutturati accurati e completi producono Product Snippet esaustivi. Dati strutturati imprecisi o scadenti, invece, si traducono in Product Snippet più semplici – come nello screenshot qui sotto – o peggio, rischiano di non trovare spazio nella SERP.

Come aggiungere dati strutturati collegati all’avanguardia al tuo e-commerce

WordLift aggiunge ai tuoi prodotti dati strutturati all’avanguardia e un markup di prodotto esteso che ti consente di ottenere maggiore visibilità nella lista di prodotti di Google.

Inoltre, WordLift ti consente di creare un Product Graph sfruttando le connessioni tra prodotti, marchi, categorie e caratteristiche dei prodotti.

Questa forma specifica di Knowledge Graph per e-commerce è un potente strumento per migliorare la reperibilità dei tuoi prodotti. Da un lato, può aiutarti a ottenere risultati migliori in termini di traffico di ricerca organici e, dall’altro, ti aiuta a migliorare la struttura di collegamenti interna al tuo sito e a perfezionare la sezione di consigli sui tuoi prodotti.

Se vuoi saperne di più e ti interessa parlare della SEO del tuo e-commerce con uno dei nostri esperti, prenota una chiamata con noi.

Aumenta il tuo traffico organico e dai una spinta alle tue conversioni

Se vuoi saperne di più su questo argomento, non perdere il webinar di Doreid Haddad: SEO per l’e-commerce: ‘impatto dei dati strutturati sulle vendite. In 32 minuti, Doreid condivide con te le migliori pratiche, i consigli e gli strumenti per migliorare la SEO del tuo e-commerce attraverso l’utilizzo di dati strutturati.

Se non sai da dove iniziare con la SEO, dai un’occhiata al nostro servizio di gestione SEO e scopri come possiamo costruire insieme risultati commerciali.

Intenti di ricerca transazionali, informativi e misti

Quando un utente cerca un prodotto specifico, molto probabilmente questa ricerca si tradurrà in una conversione. Ecco perché le cosiddette query transazionali valgono così tanto per Google e per i suoi inserzionisti, e la maggior parte delle volte sono anche molto competitive in termini di CPC.

Ma gli intenti di ricerca transazionali non rappresentano l’unico modo per chiudere una vendita.

Anche le ricerche informative possono svolgere un ruolo fondamentale nel percorso d’acquisto del cliente – ed è qui che il marketing dei contenuti ha più senso: quando aiuti i tuoi potenziali clienti ad approfondire un argomento connesso ai tuoi prodotti incoraggiandoli all’acquisto.

Gli intenti di ricerca misti sono spesso trascurati, ma possono svolgere un ruolo chiave per le tue vendite.

Cosa sono gli intenti di ricerca misti e come stabilire il target

L’intento di ricerca non è sempre binario. Per questo, molte SERP cercano di dare una risposta a intenti di ricerca misti.

In questi casi, Google popola la SERP con risultati sia informativi che transazionali, consentendo ai clienti di rendere più chiare le proprie esigenze compiendo una scelta all’interno della SERP.

Facciamo un esempio: diciamo che possiedi un e-commerce di occhiali. Ovviamente, in termini di SEO, il tuo target si basa principalmente su marchi di occhiali e prodotti specifici che vendi nel tuo e-commerce. Bene, tuttavia c’è un potenziale ancora maggiore nelle ricerche degli utenti.

Ad esempio, un potenziale cliente che desidera acquistare nuovi occhiali da sole potrebbe non cercare un marchio o un modello specifico, ma provare a capire quali sono le ultime tendenze prima di effettuare un acquisto. A quel punto la sua query sarebbe molto simile a questa: occhiali da sole 2020. Trattandosi di un intento di ricerca ambiguo, ecco come risponde Google a questo tipo di utenti:

Come puoi vedere, la pagina dei risultati del motore di ricerca (SERP) contiene un carosello di prodotti sponsorizzati nella parte superiore, mentre la maggior parte dei collegamenti blu è composta da contenuti informativi relativi alle tendenze degli occhiali da sole per quest’anno.

Cosa significa? Come proprietario dell’e-commerce, puoi scegliere come target queste query miste per attirare potenziali clienti sul tuo sito web, sia inserendo le schede dei prodotti di Google (a pagamento, in questo caso specifico), sia creando una pagina che mette insieme contenuti informativi e una vetrina dei tuoi prodotti correlati alla ricerca.

Come stimolare i tuoi utenti a passare dalle pagine informative alle pagine di prodotti

Sicuramente il content marketing è un metodo efficace per attirare potenziali clienti mentre stanno solo cercando informazioni, esplorando un argomento e pianificando di acquistare. Ma come stimolare i lettori ad acquistare un prodotto?

Per passare da un intento informativo a un intento transazionale, devi spingere delicatamente i tuoi lettori a diventare clienti. WordLift mette nelle mani di ogni proprietario di e-commerce gli strumenti per aiutare i potenziali clienti a fare il salto e acquistare qualcosa.

1. Navigatore di Prodotto

Il Product Navigator (Navigatore di Prodotto) di WordLift dà una forma concreta ai desideri dei tuoi lettori suggerendo una serie di prodotti a cui potrebbero essere interessati.

Il navigatore di Prodotto di WordLift per WooCommerce su Oakley.com USA

2. Ricerca Sfaccettata del Prodotto

In un certo senso, la Ricerca Sfaccettata è simile al Navigatore di Prodotto, con la differenza che, interagendo con i chip di perfezionamento, gli utenti possono restringere la selezione dei prodotti sulla base del proprio interesse.

Con la Ricerca Sfaccettata del Prodotto, gli utenti possono perfezionare la selezione in base ai propri interessi.

3. Context Card di Prodotto

Quando menzioni un prodotto specifico in una pagina, le Context Card di Prodotto consentono ai tuoi lettori di dare una sbirciatina a quel prodotto guardando un’anteprima molto bella.

Come appaiono le Context Card di Prodotto all’interno di un contenuto editoriale

Riepilogo: i pilastri della strategia SEO per e-commerce nel 2020

I dati strutturati sono la chiave

Oggi, aggiungere dati strutturati ai prodotti presenti nel tuo e-commerce non rappresenta solo il metodo più semplice per entrare gratuitamente negli elenchi di prodotti Google, ma anche la strategia migliore per farlo, in quanto consente un maggiore approfondimento sulle caratteristiche dei prodotti che vendi. In questo modo, gli utenti avranno l’opportunità di ammirare un’anteprima accattivante dei tuoi prodotti nella SERP e saranno incoraggiati a cliccare per acquistarli.

Usando WordLift, puoi aggiungere al tuo e-commerce dati strutturati collegati all’avanguardia senza scrivere una singola riga di codice. Sarà l’Intelligenza Artificiale a occuparsene!

Gli intenti di ricerca misti rappresentano gli obiettivi più facili da raggiungere nel marketing di ricerca per i siti web e-commerce

Gli intenti di ricerca non sono tutti bianco o nero. Il fatto che Google non possa chiarire l’intento alla base delle ricerche più generiche può rappresentare una grande opportunità in termini di marketing dei contenuti. La creazione di contenuti destinati a query con intenti misti, infatti, potrebbe attivare molte vendite.

ABC, Always Be Closing = Chiudere Sempre (le vendite)

Spingere i tuoi lettori e potenziali clienti a cliccare su uno dei tuoi prodotti e ad acquistare, richiede un mix intelligente di contenuti e UX. Mostrare i tuoi prodotti su pagine informative o offrire ai tuoi clienti diverse alternative e abbinamenti di prodotti, crea una serie di opportunità in cui gli utenti possono vedere, desiderare e acquistare quello che stai vendendo.

Se hai un e-commerce e vuoi discutere con noi la tua strategia SEO, prenota una chiamata con uno dei nostri esperti.

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