10 consigli d’autore per una strategia di web-marketing efficace #WMT2017
Abbronzati, carichissimi. In borsa qualche libro da studiare e parecchi bigliettini da visita. Siamo appena tornati dal #WMT2017, in Sardegna. 10 relatori, due giornate di formazione e networking e persino una barca… ma che cosa abbiamo imparato tra un tuffo e l’altro? Ecco dieci consigli che abbiamo portato in continente dall’unico evento sul web marketing che ti fa mettere in valigia maschera e pinne.
È un po’ il nostro quaderno degli appunti: anche chi non c’era può trovare tanti spunti utili, per partire dalla strategia digital e arrivare a… cambiare il mondo! Qui sotto trovi l’indice dei contenuti:
- Prepara una strategia. E poi cambiala.
- Fatti una domanda: cosa vuole il mio cliente?
- Lavora con quello che hai
- Crea un glossario per attirare più traffico
- Traccia sempre tutto
- Scrivi per le persone
- La cara vecchia SEO non è morta
- Dì a Google dove sei
- Quando hai un problema torna ai dettagli
- Trova la tua tribù
1. Prepara una strategia. E poi cambiala.
Media, strumenti e tattiche del web marketing sono in continua evoluzione – e se non sono orchestrati da una strategia coesa si trasformano ben presto in una dantesca selva oscura. Ed ecco il primo consiglio, che in effetti è anche un po’ il riassunto delle due giornate: il web marketing è un processo, tutto può essere provato, ripensato e migliorato. Niente è definitivo. A partire proprio dalla strategia.
Non possiamo fare una strategia oggi e sperare che vada avanti per sempre. Dobbiamo aggiornarla. Non perché il lavoro che abbiamo fatto non andasse bene, ma perché grazie ai feedback possiamo ridefinire i nostri obiettivi, migliorare le nostre tattiche e riadattare le nostre nuove azioni.
Alessandro Mazzù, consulente di web-marketing e formatore, #WMT2017
Se volete sapere come procedere per elaborare una buona strategia, date un’occhiata alla presentazione di Alessandro Mazzù su Slideshare.
2. Fatti una domanda: cosa vuole il mio cliente?
E, marzullianamente, datti una risposta. I contenuti di un sito – che sia un e-commerce, un blog, un giornale online… – devono rispecchiare gli interessi e i bisogni degli utenti per essere rilevanti. Ma come fare a sapere cosa vuole un cliente?
William Sbarzaglia suggerisce di definire i bisogni del proprio target attraverso la costruzione delle buyer personas.
Le buyer personas sono rappresentazioni del cliente tipo basate sulla combinazione di dati di mercato e di ricerche reali sui clienti esistenti. Rappresentano e restituiscono umanità alle persone che compongono il target, identificandole con un nome, un ruolo e con specifiche necessità e bisogni da risolvere.
Grazie alle buyer personas è possibile migliorare la comunicazione, fare chiarezza nell’offerta, creare contenuti di valore ed essere più efficaci nel customer care.
Pensa a un vero cliente.
Pensa a un problema che hai risolto per lui.
Scrivi un contenuto.
William Sbarzaglia, digital marketing manager, #WMT2017
Ti consiglio di dare un’occhiata alla presentazione di William, per avere una guida teorico/pratica e cominciare a delineare le tue buyer personas. Se ti va, vedi anche questo caso studio nel settore turistico, per capire come intrecciare dati e buyer personas per comprendere le esigenze dei tuoi potenziali clienti.
3. Lavora con quello che hai
Troppo spesso, prima di capire cosa si può fare con gli strumenti e i mezzi a disposizione, si corre alla ricerca di nuove leve. Partire da un’analisi SWOT aiuta a sistematizzare i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le sfide esistenti. Insomme, permette di fermarsi e fare il punto della situazione.
Marco Volpe ha presentato il caso di un albergo a Riccione, dimostrando che lavorando bene con i propri asset si possono raggiungere gli obiettivi di business.
Parliamo a quelli che cercano quello che abbiamo.
Marco Volpe, speaker, consulente e coach, #WMT2017
4. Crea un glossario per attirare più traffico
Come competere con i maggiori siti del settore? Se il tuo sito ha poche pagine, c’è il rischio che Google non le valorizzi. Hai presente l’idea che qualità e quantità non si equivalgono? Ecco, per Google – e per la SEO in generale – non funziona sempre così.
Bisogna avere una galassia di contenuti che ruotano intorno a un determinato dominio di conoscenza, per fare in modo che Google prenda sul serio le nostre pagine, specialmente di fronte a competitor che hanno siti molto grandi e complessi.
Quindi cosa bisogna fare per guadagnare un buon posizionamento con un sito che ha pochi contenuti? Si creano altri contenuti. Ma quali?
Alla fine del 2014, Roberto Serra anticipa da bravo artigiano il lavoro di WordLift: per un negozio online di e-book, costruisce un glossario interno definendo i concetti fondamentali per quel settore e ottenendo il risultato di migliorare SEO e internal linking. Proprio il glossario, si rivela essere uno degli elementi vincenti che lo aiutano a scalare le SERP.
Se questa strategia ti incuriosisce – e soprattutto vuoi conoscerne i risultati in termini di traffico e aumento delle vendite – dai un’occhiata alle presentazione di Roberto. Ti consiglio anche di seguire il suo blog, sempre molto aggiornato e ricco di consigli.
Non c’è bisogno di aggiungere che oggi puoi seguire questa strada usando WordLift per creare un vocabolario di concetti fondamentali, che si comportano come veri e propri magneti di traffico. Io comunque l’ho scritto, non si sa mai, eh! ?
Se curi il sito e intercetti le ricerche delle persone, avrai dei risultati utili per il business. Il tasso di conversione aumenta perché cresce il traffico qualificato del sito, quindi il contenuto è coerente con l’intento di ricerca.
Roberto Serra, digital strategist e organizzatore del #WMT2017
5. Traccia sempre tutto
No pixel, no party
Michael Vittori, SEO-SEM & Facebook Ads specialist, #WMT2017
Parafrasando George Clooney, Michael Vittori ricorda l’importanza del tracciamento: il bello del web marketing è che si può tracciare tutto. Il brutto è che qualche volta per interpretare i dati serve un matematico. ?
In ogni caso, se non sai cosa fanno gli utenti, non puoi capire cosa stai facendo bene e cosa stai facendo male, fare retargeting e misurare i risultati delle tue azioni.
Se ti interessa il tema Facebook Ads, dai un’occhiata all’ottima presentazione di Michael.
6. Scrivi per le persone
Se riesci a conquistare la fiducia e l’interesse delle persone attraverso contenuti utili, le opportunità di business arriveranno spontaneamente. È questo l’approccio di Jay Baer, autore del saggio Youtility, adottato anche da Valentina Falcinelli, copywriter magenta di professione e mamma di Pennamontata.
Quindi il trucco è tutto lì: conosci il tuo pubblico. Non che sia semplice. Devi metterti nei panni del tuo lettore, pensare ai suoi problemi e dargli solo quello che gli serve, che gli piace o che può ispirarlo.
Sei utile se smettendo di fare qualcosa gratis, e chiedendo qualcosa – anche poco – in cambio le persone restano.
Valentina Falcinelli, copywriter e mamma di Pennamontata, #WMT2017
Vuoi approfondire il tema leggendo un caso pratico? Dai un’occhiata alla presentazione del caso Pop Copy, la newsletter di Pennamontata.
7. La cara, vecchia SEO non è morta
Anzi, sta ancora abbastanza bene. Per questo motivo non si possono sottovalutare titoli, descrizioni, contenuti duplicati: insomma, bisogna curare contenuti e codice in modo che siano comprensibili per le macchine.
Allo stesso tempo, è importante conoscere il mercato di riferimento: senza un’audit del sito, un’analisi SEO del mercato e soprattutto una panoramica sulle ricerche degli utenti, è impossibile sapere quello che le persone stanno cercando (vedi il punto due).
Capiamo come le persone cercano su Google e poi applichiamolo sul nostro sito. In altre parole, diamo agli utenti quello che chiedono.
Filippo Sogus, esperto SEO per l’e-commerce, #WMT2017
Ti consiglio di dare un’occhiata alla presentazione di Filippo se il tema ti interessa.
8. Dì a Google dove sei
Oggi i risultati di ricerca sono contestuali: dipendono da una serie di fattori specifici legati all’utente, tra i quali il dispositivo usato, l’orario della giornata, le ricerche precedenti e – soprattutto – la geolocalizzazione.
Chi ha un’attività locale deve curare la propria insegna, non solo per strada, ma anche su Google. In che modo? Con una strategia SEO local. La presentazione di Veronica Rizzo è utilissima se hai bisogno di un’introduzione sul tema. E, attenzione: i dati che inserirai dovranno essere coerenti con la realtà! ?
In Google prendono molto sul serio la correttezza dei risultati della ricerca locale. Sono molto frequenti i controlli manuali. Addirittura un cliente ha ricevuto la visita di un dipendente di Google, che doveva controllare la coerenza dei dati.
Insomma, attenti, perché Google vi manda gente!
Veronica Rizzo, local SEO specialist, #WMT2017
9. Quando hai un problema, torna ai dettagli
A volte – nonostante tutte le analisi e le digital best practice – vedere un problema non è affatto banale. Occorre fare ricorso alla psicologia per comprendere utenti e clienti e fare leva sulle loro percezioni, emozioni e sulle motivazioni che li guidano.
L’intersezione tra psicologia e marketing si chiama neuromarketing e permette di superare problemi complessi… spesso attraverso soluzioni semplici.
Piccole modifiche possono avere un impatto importante. L’importante è porsi la domanda giusta e rispondere correttamente.
Andrea Saletti, esperto di neuromarketing, #WMT2017
In questa presentazione di Andrea Saletti sul neuromarketing puoi trovare qualche caso interessante applicato a diversi progetti di e-commerce.
10. Trova la tua tribù
Il #WMT2017 si è concluso con l’ispirato intervento di Dixon Jones, che di recente ha preso parte a un’impresa epica: stampare in 3D su una navicella spaziale della NASA una rappresentazione 3D dell’attuale World Wide Web. ?
Scrivi cose che piacciono a te prima di tutto. Se ti piacciono, piaceranno alle persone come te.
Allora forse il tuo sogno diventerà una piccola tribù.
La tua tribù un movimento.
E un movimento può cambiare il mondo.
Dixon Jones, direttore marketing di Majestic, #WMT2017
Per chi non c’era, ecco qui la presentazione del boss di Majestic.