By Alessia Borrelli

4 anni ago

Scopri come ottenere il finanziamento e il contributo a fondo perduto Simest per l’internazionalizzazione attraverso l’e-commerce: un’agevolazione pensata per le aziende che vogliono incrementare le vendite all’estero sfruttando le potenzialità della vendita online. Quante volte, soprattutto negli ultimi anni, hai sentito parlare di internazionalizzazione ed e-commerce? Scommetto tantissime volte… Si tratta infatti di parole che […]

Scopri come ottenere il finanziamento e il contributo a fondo perduto Simest per l’internazionalizzazione attraverso l’e-commerce: un’agevolazione pensata per le aziende che vogliono incrementare le vendite all’estero sfruttando le potenzialità della vendita online.

Quante volte, soprattutto negli ultimi anni, hai sentito parlare di internazionalizzazione ed e-commerce? Scommetto tantissime volte…

Si tratta infatti di parole che ormai ritroviamo ovunque, dai social ai giornali e telegiornali fino alle conversazioni con colleghi e amici.

Oggi vendere online in Italia e, soprattutto, all’estero non è più prerogativa delle grandi aziende con ingenti capitali da poter investire.

Avviare un e-commerce è un’opportunità alla portata di molte aziende italiane che possono usufruire di un vasto ventaglio di strumenti a supporto dello sviluppo progettuale come istituzioni, agevolazioni pubbliche, incentivi e consulenze specialistiche ad hoc: tutti utili alleati per identificare e attuare la “strategia migliore” per diffondere i propri prodotti al di fuori dei confini italiani.

Il concetto di “strategia migliore” per diffondere i propri prodotti all’estero, dipende strettamente dalle conoscenze informatiche e di marketing che una azienda ha al suo interno o dalla possibilità di questa di poter investire il giusto capitale per affidarsi a dei professionisti esterni.

Per farti toccare con mano quello che ti sto dicendo, ti faccio qualche esempio delle spese che una qualunque azienda deve affrontare per sviluppare il proprio e-commerce:

  • analizzare e scegliere le parole chiave adatte e coerenti con il progetto;
  • ottimizzare l’e-commerce in chiave SEO;
  • indicizzare l’e-commerce;
  • affrontare le spese di web marketing;
  • attuare campagne di comunicazione e promozione.

Questi sono solo alcuni esempi delle tantissime attività e dei costi ad esse connessi a cui bisogna far fronte per avviare con successo un e-commerce.

Ma se ti dicessi che esiste un agevolazione pensata proprio per le aziende che vogliono incrementare le vendite all’estero sfruttando le potenzialità dell’e-commerce, che ti concede un finanziamento e un contributo a fondo perduto?

Si tratta dell’agevolazione promossa da Sace-Simest che prevede l’erogazione di un finanziamento agevolato che copre il 100% delle spese ammissibili e fino al 50% del finanziamento a fondo perduto, per le imprese che vogliono sfruttare le potenzialità del commercio elettronico.

Si, hai capito bene! Il 50% a fondo perduto per far fronte a tutte, ma proprio tutte, le spese per realizzare il tuo investimento.

Vediamo insieme quali sono gli incredibili vantaggi di questa agevolazione.

I vantaggi dell’agevolazione Sace-Simest per il tuo e-commerce

Iniziamo dalla notizia più interessante che, per qualunque imprenditore, risiede nella possibilità di ottenere fino al 50% del finanziamento che si richiede sotto forma di contributo a fondo perduto.

È sicuramente utile ricordare che un contributo a fondo perduto è un importo concesso dall’ente erogante, a fronte di un progetto/ investimento specifico, del quale non si richiede la restituzione.

Generalmente infatti l’importo del contributo a fondo perduto viene erogato direttamente sul conto corrente del beneficiario.

Il tasso del finanziamento rimane inoltre fisso al 10% del tasso di riferimento UE (attualmente, l’interesse da pagare sul finanziamento è solo dello 0,089%!) e la restituzione avverrà in 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento, con rate semestrali.

Altra buona notizia riguarda le garanzie, perché fino al 31 dicembre 2020, grazie alle novità introdotte dal Decreto Rilancio, è possibile accedere all’agevolazione senza necessità di presentare garanzie.

Non male, vero?!

I vantaggi non sono ancora finiti: anche gli importi massimi del finanziamento sono stati innalzati e potrai ricevere fino a 450.000 euro se realizzi una tua piattaforma proprietaria e fino a 300.000 euro se invece scegli di utilizzare un marketplace di terzi.

Quanto è possibile richiedere?

Per quanto riguarda il finanziamento che puoi richiedere fai attenzione perché non potrai comunque richiedere un finanziamento complessivo che supera il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Niente paura però perché l’importo minimo di finanziamento che potrai richiedere è di 25.000 euro per cui ti basterà avere una media dei ricavi di circa 167.000 euro.

La percentuale del 50% di contributo a fondo perduto verrà calcolata sull’importo complessivo del finanziamento che hai richiesto.

Facciamo un po’ di chiarezza con un esempio concreto.

Supponiamo che la Rossi srl voglia realizzare un e-commerce attraverso lo sviluppo di una piattaforma proprietaria per iniziare a vendere i propri prodotti in Albania.

Supponiamo inoltre che la media dei ricavi degli ultimi due bilanci approvati e depositati della Rossi srl sia pari a 600.000 euro.

In questa situazione la Rossi srl per far fronte a tutte le spese legate allo sviluppo della propria piattaforma e-commerce, potrà richiedere un finanziamento complessivo di 90.000 euro di cui:

  •  45.000 euro sotto forma di finanziamento agevolato
  •  45.000 euro sotto forma di contributo a fondo perduto

E se la Rossi srl volesse realizzare il proprio e-commerce anche in Spagna?

Nessun problema, è possibile presentare più di una domanda di finanziamento a valere sulle risorse del Fondo 394/81 e del Fondo per la crescita sostenibile (quando previsto) purchè l’esposizione massima dell’impresa al momento della delibera, nonché quella attesa alla luce delle erogazioni previste a seguito del finanziamento da deliberare, non sia superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Adesso che i vantaggi e gli importi che si possono ottenere sono chiari, vediamo insieme chi ha le caratteristiche per richiedere questa vantaggiosa agevolazione.

Chi può richiedere l’agevolazione?

Un ulteriore vantaggio di questa agevolazione è che non sono stati previsti requisiti stringenti per identificare i possibili beneficiari di questa agevolazione.

Di fatto possono richiedere il finanziamento ed il contributo a fondo perduto tutte le società di capitali (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”) che hanno depositato presso il Registro Imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Come detto in precedenza, i bilanci depositati sono assolutamente necessari per poter determinare la media dei ricavi ed il conseguente finanziamento concedibile.

Quali sono le spese ammissibili?

Anche in questo caso non resterai deluso, perché, qualsiasi opzione tu abbia scelto (marketplace o piattaforma proprietaria), le spese ammissibili possono essere finanziate al 100% e sono… praticamente tutte!

L’essenziale è che i beni o servizi distribuiti siano prodotti in Italia o con marchio italiano e che la domanda riguardi un solo Paese in cui sviluppare le proprie vendite.

Vediamo nel dettaglio quali sono le spese che è possibile agevolare.

In prima battuta, sono ammissibili tutte le spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica, ad esempio:

  • realizzazione sito e-commerce front-end;
  • creazione sito responsive/sito mobile/app;
  • costo configurazione del sistema;
  • spese di acquisto, registrazione e gestione del dominio geografico nel Paese di destinazione presso l’Authority locale;
  • consulenze a supporto della piattaforma.

In seconda battuta, sono ammissibili tutte spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica / marketplace, ad esempio:

  • spese di registrazione per apertura store in marketplace;
  • annual fee per il funzionamento e mantenimento della piattaforma/marketplace;
  • ·spese per la sicurezza dei dati e della piattaforma;
  • circuiti di pagamento;
  • scheda tecnica dei prodotti;
  • traduzione dei contenuti;
  • registrazione, omologazione e tutela del marchio;
  • spese di monitoraggio accessi alla piattaforma;
  • spese per analisi e tracciamento dati di navigazione.

Sono agevolabili anche tutte le spese relative alle attività promozionali ed alla formazione connesse allo sviluppo del programma, ad esempio:

  • spese per la SEO della piattaforma e-commerce;
  • spese per web marketing;
  • spese per comunicazione e promozione;
  • formazione del personale adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.

Le spese non si esauriscono qui perché dal 6 agosto 2020, sono ammissibili anche i costi di affitto per magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto.

Come hai potuto leggere si tratta di un’agevolazione davvero vantaggiosa che ti consente di realizzare il tuo progetto di espansione in mercati esteri in tutta serenità.

Allora, cosa stai aspettando?

Ti aiutiamo noi a conquistare nuovi mercati e a verificare se questa agevolazione fa davvero al caso tuo!

Trovabando è l'unica piattaforma online di finanza agevolata che verifica in tempo reale a quali agevolazioni pubbliche può realmente partecipare la tua impresa.

Il Team

Trovabando

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