#2 Diario Innovazione intervista Andrea Volpini
La nostra storia
Hai scritto il tuo comunicato stampa. Hai passato parecchio tempo a scriverlo, qualcuno nel team si è preso la briga di editarlo e ora vorresti l’attenzione di tutti i media di settore.
Ci siamo passati anche noi. E cosa abbiamo fatto? Abbiamo preparato una lista supermegagalattica di contatti di blogger, giornalisti, giornali, riviste e siti di settore, abbiamo scritto una mail carina e non troppo impersonale e abbiamo spedito il nostro comunicato a tutti.
Il problema è che non funziona così.
Se nel tuo comunicato c’è una notizia interessante e hai un po’ di fortuna, potrai racimolare qualche pubblicazione – probabilmente un copia-incolla del tuo comunicato. Almeno, questo è quello che è successo a noi.
Più o meno nello stesso periodo, siamo stati invitati a partecipare al Data Driven Innovation Summit, un evento organizzato a Roma da Codemotion.
La rivista Diario Innovazione ha dato un’ottima copertura all’evento, presentando ai suoi lettori gli speaker, tra cui Andrea Volpini che in questa intervista ha presentato il lavoro di WordLift.
È così che abbiamo incontrato Valentina Ferrero, caporedattrice di Diario Innovazione e appassionata interprete dei fenomeni legati alla tecnologia.
In seguito, Valentina ci ha menzionati in un articolo molto approfondito, che spiega come l’intelligenza artificiale possa aiutare blogger e giornalisti. Anche noi l’abbiamo ospitata sul nostro blog perché ci raccontasse cosa significa per una giornalista combattere con i lettori sempre più disattenti, le fake news e in generale con un web in costante trasformazione.
Poche settimane fa, quando Facebook ha lanciato il nuovo algoritmo che ha gettato nel panico molti editori, a Valentina è venuto in mente WordLift. Era certa che avessimo riflettuto sul tema e che potessimo offrire una prospettiva alternativa a chi scrive. Così è uscita su Diario Innovazione la seconda intervista al nostro Andrea, che ha spiegato che il futuro dell’editoria online passa per i dati.
Perché vi raccontiamo questa storia? Per dire che le relazioni funzionano meglio di qualsiasi comunicato stampa. Sono la terra fertile su cui nascono le migliori idee, le interviste e gli articoli che sarete orgogliosi di mettere sulla vostra rassegna stampa.
Le relazioni sono fatte di stima, reciprocità e conversazioni.
La stima è legata alla qualità dei contenuti. Se hai un amico che collabora con una rivista o con un giornale, non è detto che gli interessi scrivere un articolo sul tuo prodotto o sul tuo servizio. Non è che il tuo amico sia cattivo, è che i suoi contenuti formano la sua reputazione.
Per questo motivo, cercherà di scrivere solo articoli che possano essere in linea con gli interessi dei suoi lettori. Guarda il tuo prodotto e chiediti: cosa, nel mio prodotto, può attirare l’attenzione?
Difficilmente il contenuto vincente sarà uno spottone sul prodotto. È probabile che si tratti di un aspetto della tecnologia che stai usando, oppure una parte della tua filosofia o ancora del business model.
Reciprocità significa riconoscere il lavoro del professionista e saldare la relazione con qualche piccola attenzione, che può essere anche semplicemente la condivisione dei suoi contenuti – non solo quelli che menzionano il prodotto o la startup.
E questo ci porta alle conversazioni: i social media sono un’ottima occasione per mantenere rilevante la vostra relazione.
Ora, prendi la tua lista supermegagalattica di contatti, non buttarla. Usala come un punto di partenza: trova i tuoi riferimenti nell’editoria e cerca di costruire le relazioni di cui hai bisogno ben prima che ci sia una notizia da lanciare.
Cosa c’è da imparare
- Nelle PR, la parola magica si nasconde dietro quella R, che sta per relazioni. Crea più relazioni e meno liste.
- Trova i tuoi riferimenti ancora prima di cominciare a scrivere comunicati stampa.
- Costruisci un contenuto che possa attirare l’attenzione dei lettori. Non deve essere un contenuto commerciale: se parti dai bisogni e dagli interessi delle persone, sarà più facile imboccare la strada giusta.
- Per essere rilevante, agganciati a notizie di tendenza (come quella del nuovo algoritmo di Facebook, nel nostro caso).
- Prova scrivere a i tuoi comunicati pensando alla notizia che potrebbe essere pubblicata su uno specifico giornale. Un colpo ben mirato ha più probabilità di entrare a segno.
Questo articolo è parte di una serie che abbiamo intitolato Guida galattica per startupper italiani che ripercorre le tappe principali del nostro primo anno da startup.