Come e perché realizzare il sito web per la tua startup uscendo finalmente dall’oblio
#4 Il nuovo sito di WordLift va in onda
La nostra storia
In Italia 6 startup innovative su 10 non hanno il sito web o ne hanno uno non funzionante. Questi, i dati inquietanti emersi dal Report Startup Seo 2016 r1 sul grado di digitalizzazione delle startup italiane. E proprio su questi dati ho una confessione da fare: Insideout10, la PMI che ha fondato WordLift, nel 2015 quando è stata fatta quest’analisi era una delle 5.143 startup italiane sulle quali era stato fatto il censimento e… non aveva un sito, ma solo un blog!
Quando siamo partiti con WordLift, già ai tempi della prima newsletter attivata nel lontano 2012 (leggi qui perché è importante creare una lista d’attesa per la tua startup), era chiaro che il sito web sarebbe stato uno strumento chiave per presentarci sul mercato, per dare ai nostri primi clienti la fiducia necessaria per sottoscrivere un abbonamento al nostro servizio di automazione della SEO e per aiutare la stampa a parlare di noi.
Sia io che David nella nostra vita abbiamo fatto migliaia di siti web. Il primo di cui abbiamo memoria risale al dicembre del 1996 ? quando eravamo ancora tra i banchi del liceo. In questi venti anni abbiamo lavorato sul web per presidenti della Repubblica, istituzioni come la Camera dei deputati, il Senato della Repubblica e grandi aziende multinazionali come Enel e molti altri ancora. Ciò nonostante raccontare se stessi – in un sito web – anche per chi, come noi, con il web c’è nato – è sempre una sfida enorme.
Si tratta di aprire la vetrina del proprio negozio e di organizzare le proprie idee per i diversi target di utenza: i clienti, gli investitori, i partner, i primi collaboratori e molti altri ancora. È uno sforzo titanico. Nel nostro caso nasceva da uno studio di mercato ed è stato parte del percorso di business planning e industrializzazione dei risultati raggiunti nel corso dell’attività di ricerca. WordLift, come forse alcuni di voi già sanno, nasce dalla ricerca finanziata in ambito europeo sui temi del web semantico e del marketing dei contenuti.
Nella nostra breve vita di startup, l’attuale sito web (che vive di aggiornamenti costanti e che ovviamente gira su WordPress) non è stato fatto una ma due volte. Questo perché, anche qui, di errori ne abbiamo fatti diversi.
Per essere sicuri che i contenuti raggiungano il target audience della tua startup, non sottovalutare l’ottimizzazione tecnica del tuo sito in termini di SEO. Noi, per fare il checkup del nostro utilizziamo WooRank, e da qui puoi fare anche tu un controllo sul livello di ottimizzazione del sito della tua startup.
Cosa c’è da imparare
- Qualunque sia la tua idea crea il tuo sito web sin dall’inizio – servirà, credimi, a tantissime persone
- Mentre lavori al tuo business plan prepara in parallelo i contenuti del tuo sito – risparmierai tempo prezioso e ti aiuterà a semplificare il messaggio alla base della tua idea, sia per comunicare con gli investitori che per avvicinare i primi clienti
- Assicurati che il tuo sito sia ottimizzato in termini SEO e tecnicamente ben fatto (per fare questo usa strumenti come WooRank che ti aiutano ad analizzare la qualità tecnica del tuo sito)
- tieni presente che la maggior parte del traffico oggi arriva da mobile e anche per l’indicizzazione di Google è importante che il tuo sito sia performante sui dispositivi portatili. Ricordati sempre l’approccio mobile-first, anche quando, come nel nostro caso, il cliente compra dal desktop è molto probabilmente che ti abbia conosciuto usando il mobile.
- Ricordati che la velocità di caricamento è un parametro fondamentale, sul mobile, il 53% del traffico abbandona di media un sito quando impiega più di 3 secondi a caricarsi! Usa strumenti come Pingdom per il test della velocità del tuo sito.
- concentra i tuoi sforzi su poche ma importanti metriche, nel nostro caso il tasso di conversione dei visitatori in clienti e il volume del traffico proveniente dalla ricerca organica.
Questo articolo è parte di una serie che abbiamo intitolato Guida galattica per startupper italiani che ripercorre le tappe principali del nostro primo anno da startup.